Mascia: rigore decisivo. Musolino: buon pari
da www.friuligol.it
Il mister della formazione locale recrimina sul calcio di rigore: “Non so se ci fosse ma ci ha tagliato le gambe”. Dall’altra parte il tecnico gialloblu, invece, è soddisfatto della gara dei suoi: “Nella ripresa ci abbiamo creduto ed abbiamo iniziato a far girare la palla, non era facile pareggiare qui ed è un punto che prendo con grande soddisfazione”
Equilibrio totale tra Gemonese e Sistiana con la gara valevole per la sesta giornata del campionato di Eccellenza, che si è conclusa con il risultato di 1-1. Un tempo per parte, con i padroni di casa che hanno fatto valere il loro predominio territoriale nella prima frazione di gioco e gli ospiti che, invece, sono usciti dagli spogliatoi con un piglio diverso e la voglia di recuperare lo svantaggio inziale. I giallorossi sono passati in vantaggio al 12′ con Zigon e praticamente allo stesso minuto della ripresa è giunto il pareggio con Germani che ha realizzato il penalty.
A fine gara il mister ospite Musolino è parso piuttosto soddisfatto ed esordisce con un “ci abbiamo messo un tempo a cominciare a giocare, i gemonesi hanno iniziato molto più aggressivi, molto più determinati, poi abbiamo provato a cambiare qualcosina; abbiamo iniziato con la difesa a cinque, ma con loro con un’unica punta forse era un po’ eccessivo e siamo passati a quattro, ma nel primo tempo anche modificando il modulo non è cambiata la partita. Nel secondo tempo c’è stato un atteggiamento diverso: possono gli schemi e i numeri – continua Musolino – ma conta soprattutto l’intensità ed il modo in cui interpreti la gara. Ci abbiamo creduto, abbiamo cominciato a far girare la palla in mezzo al campo che è la nostra qualità principale, mentre prima calciavamo palla lunga inutilmente. Son contento – prosegue Musolino – abbiamo fatto un buon pareggio e non è facile pareggiare qui, soprattutto quando vai sotto e devi poi recuperare, per cui è un punto che prendo con grande soddisfazione”. In prospettiva futura mister Musolino spera di poter continuare a giocare, “perché con l’aria che tira non si sa se si va avanti o meno”. “Noi siamo una matricola” continua il mister triestino, “dobbiamo fare esperienza, la squadra è molto giovane perché, a parte Alen Carli, sono tutti ragazzini dal ’97 in poi e quindi il campionato deve essere una palestra per crescere, e quest’anno deve arrivare una salvezza il più possibile senza grandi sofferenze”.
Oggi abbiamo visto una partita dai due volti, nel primo tempo la Gemonese è passata in vantaggio, ha giocato, ha avuto il predominio territoriale, poi nel secondo tempo le cose sono cambiate: “Da come l’ho letta io, il rigore ci ha tagliato le gambe – esordisce il mister gemonese Gianluca Mascia – siamo spariti dal campo, poi se il rigore c’era o non c’era non lo so perché ero lontano, ma comunque c’ha tagliato le gambe e, probabilmente, senza quel rigore prendevamo di nuovo campo; a mio parere il Sistiana è una squadra molto tosta, l’ha dimostrato, però avevamo la partita in mano e dovevamo chiuderla prima”. Per il tecnico di Tarvisio le assenze di Pitau e Bortolotti “sono pesate tantissimo perché, soprattutto fisicamente, per noi è tanta sostanza”. Il mister elogia il 2002 Vidotti, al suo esordio dal primo minuto: “E’ stato bravissimo, ha tenuto reparto da solo, chiaramente deve crescere perché assaggiare l’Eccellenza non è semplice”.
Andrea Citran